Artista del mes: Duediquadri



Bienvenidos al momento mas inspirador de la semana. Como ya sabéis (y si no lo sabéis os lo cuento todo) cada viernes llega a los buzones de los suscriptores una píldora de inspiración de todo tipo. Ya he hablado de DIY con algunas ideas chulas para reciclar cajas de fruta y de inspiración instagramera, con algunos de los instagramers que mas me gustan. Si no quieres perderte ningún momento inspirador de este blog lo unico que tienes que hacer, es click en el banner aquí a la derecha o abajo, para subscribirte a la newsletter. 

Vamos a lo de hoy. Dentro de las píldoras inspiradoras habrá una entrevista a un artista-artesano-diseñador-creativo-emprendedor que admiro para que todos podamos inspirarnos, aprender algo nuevo, y quien sabe, también crear una red que en un futuro podría generar colaboraciones interesantes. 

Hoy quiero hablar de Gabriella de Duediquadri. Probablemente a algunos os sonará su nombre, porque ya he tenido ocasión de hablar de ella, en el post que mas debates ha generado: ¿Que es el handmade?

Hoy va a ser ella misma a hablar de su trabajo y sus proyectos, y estoy mas que segura de que vais a admirarla tanto como yo, pero antes quiero hacer una pequeña introducción para que sepáis de quien hablo. Duediquadri es una marca de accesorios artesanales realizados con diferentes técnicas, pero con un estilo dulce y romantico que hace que todas sus creaciones sean reconocibles bajo la marca Duediquadri.
Gabriella además es una atrevida emprendedora que ha decidido montar un atelier en plena crisis y en un país (Italia) que no lo pone nada facil a los pequeños. Seguro que a los españoles os suena eso, ¿a que si? En eso también somos primos los italianos y los españoles: en la burocracia y en todas las cosas malas, a parte de las playas, el sol y la comida rica.

Me gustaría también contaros como la conocí yo, ya que es muy curioso. Ella es de mi misma ciudad, Catania, pero la conocí primero a través de Facebook cuando empecé a seguirla. Un día, siempre a través de Facebook, me di cuenta de que fue seleccionada para participar al Nómada Market de diciembre, aquí en Madrid. Y rapidamente la escribí que la iba a visitar sin falta. Y así fue: dos chicas de Sicilia, se conocen por primera vez en la capital de España! Como es la vida, ¿a que si? Bueno, después quedamos en contacto, y durante mis vacaciones navideñas en mi tierra fui a visitarla en su atelier, y no hace falta decir que quedé asombrada  Vosotros mismos pensaréis lo mismo cuando veréis las fotos de este precioso lugar que ha creado. Como ya comenté la primera vez que tuve ocasión de hablar de ella, la conozco desde hace muy poquito, pero es de estas personas con las que se crea una química especial, te entiendes con ella a primera, y tienes ganas de seguir hablando tomando infinitas tazas de té o granitas cuando llega el verano (algo muy siciliano). Así que es evidente que estoy super ilusionada de poder hablar de ella en este blog a través de sus mismas palabras. 
¡Disfrutad!
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Benvenuti al momento più ispiratore della settimana. Come già sapete (e se non lo sapete vi racconto tutto) ogni venerdì arriva nelle caselle di posta degli iscritti alla newsletter una pillola di ispirazione di qualunque tipo. Già vi ho parlato di DIY con alcune idee originali per riciclare casse della frutta e di ispirazione "instagramera", con alcuni degli instagramers che più mi piacciono. Se non vuoi perderti nessun altro momento ispiratore di questo blog, devi solo fare click sul banner alla tua destra o in basso per iscriverti alla newsletter. 

Cominciamo con il post di oggi. Dentro queste pillole ispiratrici ci sarà un'intervista a un artista-artigiano-designer-creativo-imprenditore che ammiro per far si che tutti possiamo prendere ispirazione, imparare qualcosa di nuovo e chissà, anche creare una rete di contatti che in un futuro possa generare collaborazioni interessanti. 

Oggi vi voglio parlare di Gabriella di Duediquadri. Probabilmente a molti non vi è nuovo il suo nome, perchè ho già avuto modo di parlare di lei, nel post che più dibattiti ha generato: Che cos'è l'handmade?

Oggi sarà lei stessa a parlare del suo lavoro e dei suoi progetti, e sono più che certa che la ammirerete tanto quanto me, però prima vorrei fare una breve introduzione per farvi sapere di chi parlo
Duediquadri è una marca di accessori realizzati con tecniche differenti, però con uno stile dolce e romantico che ci permette riconoscerli come marca Duediquadri. 
Gabriella è inoltre una coraggiosa imprenditrice che ha aperto il suo atelier in piena epoca di crisi e in un paese (Italia) che non favorisce assolutamente ai piccoli imprenditori. Sicuramente ai miei lettori spagnoli non è nuova questa. Anche in questo italiani e spagnoli siamo cugini: per la burocrazia e tutti i difetti che ci accomunano, a parte le belle spiagge, il sole e il cibo mediterraneo. 

Vorrei anche raccontarvi come l'ho conosciuta io, visto che è una storia particolare e anche divertente. Lei è della mia stessa città, Catania, però l'ho conosciuta prima tramite Facebook, quando ho cominciato a seguirla. Un giorno, sempre tramite Facebook, mi sono accorta che fu una degli artigiani selezionati per partecipare al Nómada Market di dicembre, qui a Madrid. E subito, non ho perso tempo a scriverle che avrei fatto di tutto per andare a trovarla. E così fu, come due ragazze catanesi si conoscono nella capitale spagnola. Com'è strana la vita a volte, vero? Insomma, poi abbiamo avuto modo di rimanere in contatto, e durante le mie vacanze natalizie nella mia terra, sono andata a visitarla nel suo atelier, e non c'è bisogno di dire quanto mi ha meravigliato questo posto, perchè potrete vederlo voi stessi nelle foto qui sotto. Come ho già detto la prima volta che ho parlato di lei, la conosco da poco tempo, pero è di queste persone con le quali si crea una chimica speciale, con le quali ti capisci sin da subito, e ti viene voglia di continuare a parlare davanti a infinite tazze di te o granite in estate! Quindi capirete perchè sono cosí onorata nel riceverla in questo blog, inaugurare questa nuova sezione, e poter parlare di lei attraverso le sue stesse parole.
Adesso vi lascio all'intervista: enjoy!

Cuéntanos un poco el tipo de trabajo que haces y que técnicas usas.

No he elegido una técnica en concreto, porque soy una persona muy curiosa en temas de materiales. Me encanta experimentar cosas nuevas, entenderlas y probar con sus diferentes características y potencialidades. De esta primera etapa de trabajo muy "táctil" muchas veces sale la idea para un nuevo proyecto. De momento realizo bisutería y accesorios con arcillas poliméricas, tejidos y résinas. De forma paralela voy cultivando mi amor infantil hacía el dibujo y la ilustración, que hace poco fue protagonista de una nueva linea de accesorios inspirados al cine mudo. De vez en cuando tengo parentesis de trabajo muy diferentes a lo que hago. Hace tiempo por ejemplo empece a pintar la ceramica, y es algo que me gustaría volver a hacer en un futuro. 

Raccontaci un poco il tipo di lavoro che realizzi, e che tecniche usi.

Non ho sposato una tecnica in particolare perché sono molto curiosa riguardo i materiali… amo cimentarmi con cose diverse, capirne e sperimentarne praticamente le diverse caratteristiche e potenzialità. E’ da questa prima fase di lavoro molto “tattile” che spesso viene fuori l’idea per un nuovo progetto. Al momento realizzo principalmente bijoux e accessori con le paste polimeriche, i tessuti, le resine. Parallelamente coltivo l’amore infantile per il disegno, che di recente è anche diventato protagonista di una linea di accessori ispirati al cinema muto. Più di rado mi concedo parentesi di lavoro completamente diverse… tempo fa ad esempio, mi sono dedicata alla pittura su ceramica ed è una cosa che mi piacerebbe riprendere in futuro.



¿Como has decidido empezar esta nueva aventura?

Me he licenciado en Bellas Artes en Brera (Milán), y me especialicé en Comunicación y Didáctica para el arte. Se trata de un curso muy teorico, que tiene salidas de trabajo como critico de arte y didáctica en museos. Han sido años fundamentales y maravillosos para mi formación, he tenido la suerte de estudiar y profundizar lo que me apasionaba. Pero después de años pasados a estudiar, he echado de menos el contacto con actividades mas manuales. Así en mis ratos libres intentaba alimentar este deseo por mi cuenta. A mi vuelta a Sicilia, he empezado a coleccionar experiencias de trabajo diferentes y todas muy decepcionantes (y alguna incluso traumatica) y así fue como empecé a intentar transformar mi antigua pasión en trabajo. 

Come hai deciso di iniziare questa avventura?

Mi sono laureata all’accademia di Belle Arti di Brera in Comunicazione e Didattica per l’arte. Si tratta di un corso di studi prevalentemente teorico, indirizzato verso il lavoro nell’ambito della critica d’arte e della didattica museale. Sono stati anni fondamentali e bellissimi per la mia formazione, ho avuto la fortuna di studiare e approfondire ciò che più mi apassionava, ma dopo anni passati a studiare sui libri mi è un po’ mancato il contatto con attività più manuali… così nei ritagli di tempo cercavo di alimentare questo desiderio da sola. Al mio ritorno a casa in Sicilia ho iniziato a collezionare esperienze lavorative diverse ma tutte insoddisfacenti (qualcuna traumatica) e così ho deciso di provare a far diventare quella antica passione un lavoro…




¿Eres artesana de "jornada completa" o lo tienes que dividir con otro trabajo?

No soy solo artesana, pero me considero una privilegiada, ya que mi segundo trabajo es muy estimulante desde el punto de vista creativo: desde hace unos años imparto talleres de expresividad artistica y de teatro para niños y chicos. 

Sei artigiana a tempo pieno o lo devi compaginare con un altro lavoro?

Non sono solo un’artigiana, ma mi considero una privilegiata perché anche il mio secondo lavoro è molto stimolante dal punto di vista creativo: da diversi anni tengo laboratori di espressività artistica e di teatro per bambini e ragazzi.




¿Se puede vivir de la propia creatividad? ¿Cual es tu experiencia?

Yo creo que en general si, se puede vivir de la propia creatividad. Hay mucha gente que lo hace, pero seguramente no es un camino facil (o por lo menos no ha sido facil para mi). Mi recurso mas grande ha sido la tenacidad, que me ha permitido animarme siempre y superar muchos obstáculos. Pero soy también muy afortunada por tener a mi alrededor personas que siempre me han apoyado y que han creído en mi y en mi proyecto. Y también creo que hoy en día no existan "trabajos fáciles" donde no haya que invertir tu sacrificio y dedicación, ¿no?

Si può vivere della propria creatività? Qual’è la tua esperienza?

Secondo me in generale sì, si può vivere della propria creatività, c’è tanta gente che lo fa, ma non è sicuramente un percorso tutto rose e fiori (o almeno non è stato così per me). La mia più grande risorsa è stata la tenacia, che mi ha permesso di non scoraggiarmi e di superare tanti ostacoli… ma sono anche molto fortunata perché ho attorno persone che mi hanno sempre sostenuto e che hanno creduto in me e nel mio progetto. E poi non credo che oggi ci siano “lavori facili” in cui non si debba investire in termini di sacrificio e dedizione, no?




¿Que consejos darías a quien ha decidido coger este camino y no sabe por donde empezar?

Primero hay que entender que encontrar tu propio camino no es algo simple, y se trata siempre de avanzar por intentos. Así que la regla nº1 es no tener miedo de equivocarse sino al revés, intentar y reintentar, estar activos, proactivos y curiosos hacía el mundo que nos rodea y las posibilidades que nos ofrece. Es muy difícil o casi imposible conseguir a primera el producto correcto, perfecto, ideal... Yo me doy cuenta, por ejemplo, que mi producción ha cambiado muchísimo a lo largo de los años. Otro consejo importante que quiero dar es lo de ser siempre muy profesional. Muchas veces oigo gente hablar de trabajos creativos como algo libre de metodo y rigor. A mi entender, no es así en absoluto. También los trabajos que requieren inspiración y creatividad no pueden dejar de lado la disciplina, la constancia y la organización, sin los que todo se reduciría a un placentero hobby.

Che consigli daresti a chi ha deciso imboccare questa strada e non sa da dove cominciare?

Per prima cosa bisogna capire che “trovare la propria Strada” non è cosa semplice e che si tratta sempre di procedere per tentativi. Quindi la regola numero uno è non aver paura di sbagliare ma, al contrario, provare e riprovare, mantenersi attivi, propositivi e curiosi nei confronti del mondo circostante e delle possibilità che ci offre. E’ raro avere sin da subito in mano il prodotto giusto, perfetto, ideale… io mi rendo conto ad esempio che la mia produzione è cambiata enormemente negli anni. Un altro consiglio importante che mi sento di dare è quello di essere sempre “professionali”. Spesso sento parlare delle professioni cosiddette “creative” come completamente scevre di metodo e di rigore logico… A mio parere non è affatto così. Anche i lavori in cui l’estro e la cosiddetta “ispirazione” sono importanti non devono sottovalutare la disciplina, la costanza e l’aspetto organizzativo senza il quale il tutto si ridurrebbe solo ad un piacevole hobby.




¿Has planificado nuevos proyectos? ¡Cuéntanos todo!

Por fin (desde hace unos meses) tengo un atelier-taller nuevo que ha influido mucho y muy positivamente en mi manera de trabajar. Tengo mucho espacio para mi, un espacio destinado al trabajo, que me permite producir con mas tranquilidad. Comparto este lugar con mi pareja Sergio que se ocupa de formación para guionistas cinematográficos, que pero es también "unodiquadri", o sea mi media naranja también en temas de trabajo para mi marca. Nuestro proyecto prevé la unión de nuestras diferentes competencias (y también la de otros que quieran colaborar con nosotros) para realizar cursos y talleres que tengan como hilo de conexión las infinitas maneras de existir de la expresión artistica.

Nuovi progetti in vista? Raccontaci tutto!

Finalmente (da qualche mese) ho un atelier- laboratorio nuovo che ha influito molto positivamente sul mio modo di lavorare… ho molto più spazio, uno spazio destinato solo al lavoro, e quindi produco con più serenità. Divido questo luogo con il mio compagno Sergio che si occupa di formazione e nello specifico di sceneggiatura cinematografica, ma che è anche “unodiquadri”… ovvero la mia metà lavorativa anche per quanto riguarda il mio piccolo marchio. Il nostro progetto prevede l’unione delle nostre diverse competenze (ma anche di quelle di terzi che avranno voglia di collaborare con noi) al fine di realizzare tanti corsi e laboratori che abbiano come legame le diverse modalità dell’espressività artistica. 




Espero que os haya gustado tanto como a mi esta entrevista. Para seguir en contacto con Gabriella, no os perdáis su blog, facebook, y tienda en Etsy. Las imágenes que habéis podido disfrutar son de su ultima colección para esta primavera-verano 2013. 
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Nos vemos a la próxima
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Spero che questa intervista vi sia piaciuta tanto quanto a me. Per rimanere in contatto con Gabriella, non perdetevi il suo blogfacebook, e il suo negozio su Etsy. Le immagini che avete potuto vedere sono della sua ultima collezione per questa primavera-estate 2013. 
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Ci vediamo alla prossima.

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This entry was posted on 22 mar 2013 and is filed under ,. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0. You can leave a response.

2 Responses to “Artista del mes: Duediquadri”

  1. Bellissima intervista e bellissimi oggetti!
    Il tuo atelier-laboratorio è incredibilmente bello e colorato!
    Super wow a tutto!!

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    Respuestas
    1. Grazie Roberta e grazie ancora a Valentina per avermi ospitato qui...

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